La Dop economy della provincia di Messina, con particolare riferimento all’area dei Nebrodi, si conferma in fermento e in fase di consolidamento, grazie a un tessuto produttivo resiliente e a nuove iniziative di valorizzazione territoriale. Secondo i dati elaborati dal GAL Nebrodi Plus e dai dossier tecnico-scientifici presentati nel 2025, il territorio si prepara a un salto di qualità con la candidatura ufficiale di due eccellenze locali: il Suino Nero dei Nebrodi e la Nocciola di Sicilia, verso il riconoscimento DOP e IGP.
Il valore alla produzione stimato per l’area Nebrodi nel 2023 supera i 42 milioni di euro, con una crescita del +6,8% rispetto all’anno precedente e un +18% negli ultimi cinque anni. Il comparto cibo rappresenta il 78% del valore totale, mentre il vino e i prodotti trasformati coprono il restante 22%. Il sistema coinvolge oltre 2.300 operatori, distribuiti tra allevamento, coltivazione, trasformazione e commercializzazione.
Il Suino Nero dei Nebrodi, razza autoctona allevata in regime semi-brado, è al centro di una filiera virtuosa che include carni fresche, salumi tradizionali e nuovi prodotti innovativi come il wurstel artigianale, sviluppato in collaborazione con i Presìdi Slow Food. La carne di suino nero, apprezzata per la sua qualità organolettica e il basso impatto ambientale, rappresenta da sola il 38% del valore economico dell’area.
La Nocciola di Sicilia, coltivata prevalentemente nei comuni di Tortorici, San Salvatore di Fitalia e Castell’Umberto, è protagonista di una filiera in espansione, con un valore stimato di 11 milioni di euro nel 2023 (+9,5% rispetto al 2022). Il prodotto è destinato sia al consumo diretto che alla trasformazione in dolci tipici e innovazioni nutraceutiche, come la barretta alla nocciola ispirata alla Pasta Reale.
Le principali denominazioni già attive nel territorio includono il Pecorino Siciliano DOP, l’Olio Extravergine di Oliva Sicilia IGP e il Vino Mamertino DOC, con un impatto crescente sull’export verso i mercati europei e nordamericani. L’area Nebrodi contribuisce per circa il 7,5% al valore complessivo della Dop economy siciliana, con un peso del 14% sul settore agroalimentare provinciale.
Il GAL Nebrodi Plus, in collaborazione con l’Università di Messina e i comitati promotori locali, ha avviato un percorso di qualificazione scientifica e territoriale per ottenere il riconoscimento europeo delle nuove denominazioni. Le indagini chimico-fisiche condotte sui campioni hanno confermato l’unicità e la qualità dei prodotti, aprendo la strada a una valorizzazione strutturata e sostenibile.
“La Dop economy dei Nebrodi è un modello di sviluppo che coniuga tradizione, innovazione e sostenibilità. Il riconoscimento DOP e IGP per il Suino Nero e la Nocciola rappresenta un’opportunità storica per il rilancio socio-economico dell’intera area montana”: ha dichiarato Francesco Calanna, presidente del GAL Nebrodi Plus.